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Adriana Vitale
Di origine siciliana, laureata in Pedagogia ad indirizzo psicologico, per molti
anni ha svolto un'intensa attività scientifica indirizzata nel campo
della prevenzione delle patologie sociali.
Figlia d'arte, suo padre Guido
Vitale fu poeta di una certa notorietà e vincitore di concorsi letterari
nazionali e internazionali, negli ultimi anni ha riscoperto il piacere della
comunicazione in versi come conseguenza di un cimento occasionale che l'ha
vista seconda classificata con la poesia "Il Ponte".
VIDEOINTERVISTA
II classificata Premio Titano 2006
La sua mano ti terrà
nel tremito universale
di sublime energia!
Ti spoglierà di ricordi
Eternità, ma il mondo
ne conserva di nuda scorza
"parole al vento".
Dolce, fragilepaura,
bambina misteriosa
del timido "me stesso"
sconosciuto.
Affidati, profumata di polvere,
impalpabile dell'immenso inesplicabile
Lasciati prendere
sentimento innocente,
malgrado l'egoismo altrui,
dal desiderio d'offrire "amore".
Questo fiore del deserto
squarcia la sabbia
l'aridità dell'indifferenza
si nutre d'avvenire
ardente senza tempo ...
Ed è vero miracolo!
Ogni giorno scopro
la gioia di sentirmi
viva!
Ogni passo mi
porta nel futuro,
con tutta la luce
del mondo addosso
M'involucra la vita
ed amo, amooooooo...
.... ed amo te!
Sopra il ponte ci son tre donne.
Passa la prima e non ha niente
in fronte.
Passa ancor l'altra,
e non ha pieghe le sue gonne.
Ecco arrivar l'altra per ora,
e i suoi capelli son come fronde!
Il tempo passa e tutte le confonde...
Sul ponte ancora
ci son tre fronde.
Forte, come il profumo delle sponze
Audace, come il desiderio dell'anima
Tenace, come la gente di Maremma
caparbia
vita svogliata
che sussurri baci
ai miei capelli
di lacrime lucenti
che ti tuffi nel tumulto
ormai smarrito
di Scilla e Cariddi
che mi strappi
le vesti ignude
d'occasione
dipingi per me
soltanto
quella laguna
racchiusa fra tomboli
ai piè del promontorio!
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